Testuggine Palustre Spagnola

Mauremys leprosa (Schweigger, 1812)

Classificazione sistematica

Reptilia → Testudines → Cryptodira → Testudinoidea → Geoemydidae → Mauremys → Mauremys leprosa

Nomi dialettali

Testügin spagnöra

Descrizione

La Testuggine Palustre Spagnola ( Mauremys leprosa ) è un rettile acquatico di medie dimensioni, dal carapace generalmente ovale e basso, di colore olivastro-bruno con striature e screziature più chiare, talvolta leggermente marmorizzate.

Risulta evidente il dimorfismo sessuale a partire dall’età subadulta: le femmine possono raggiungere i 25 cm di lunghezza, mentre nei maschi, che rimangono più piccoli, le dimensioni oscillano tra 15 e 20 cm.

Il peso può variare notevolmente, ma raramente supera i 1000 g nelle femmine più grandi.

Le femmine si riconoscono anche per il carapace più bombato e il piastrone piatto, mentre i maschi presentano una coda molto più lunga e robusta oltre ad un piastrone leggermente concavo.

Gli individui giovani hanno colori nettamente più vivaci, con striature giallo-verdastre più distinte sia sul carapace sia sul collo.

Con l’età la colorazione tende a scurirsi e perdere vivacità.

Non sono rari segni di usura, abrasione o crescita irregolare nei soggetti provenienti da ambienti alterati.

Distribuzione

Originaria principalmente della Penisola Iberica e del Maghreb, Mauremys leprosa è stata introdotta in diverse regioni italiane, tra cui il Ponente ligure, dove è considerata specie alloctona.

In questa area la presenza è segnalata soprattutto nelle zone umide costiere, nei bacini idrici di origine antropica e nei corsi d’acqua a lento decorso.

La distribuzione locale è estremamente frammentaria ed è strettamente legata a rilasci accidentali o volontari di individui, frequentemente derivanti dal commercio di animali da affezione.

Si osservano nuclei riproduttivi soprattutto nei pressi di aree periurbane e agricole che offrono una certa continuità ambientale con zone umide.

Habitat

Mauremys leprosa predilige ambienti acquatici dolci, come stagni, laghetti permanenti, canali ampi con presenza di abbondante vegetazione acquatica, corsi d’acqua a debole corrente, zone umide retrodunali, paludi con canneto e bacini artificiali dotati di sponde naturali.

Si adatta anche a ecosistemi secondari quali invasi artificiali e laghetti per l'irrigazione agricola, dimostrando notevole capacità di tolleranza a diverse condizioni ambientali, compresa una certa resistenza all’inquinamento delle acque.

Abitudini

La specie è prettamente diurna, passando molte ore della giornata a crogiolarsi al sole su tronchi, rocce o sulle sponde, spesso in gruppi.

L’attività annuale dipende dalla temperatura: nelle aree più miti del Ponente ligure l’attività si estende per molti mesi, con solo una breve fase di rallentamento invernale nei periodi più freddi.

La riproduzione avviene tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate; le femmine depositano da 4 a 13 uova in buche scavate nei substrati sabbiosi o terrosi vicino agli specchi d’acqua.

Il periodo di incubazione dura in media tra 60 e 75 giorni, ma può variare in base alle condizioni climatiche annue.

I giovani, appena nati, mostrano un comportamento schivo e si rifugiano rapidamente in acqua al minimo disturbo.

Alimentazione

La dieta di Mauremys leprosa è composta prevalentemente da prede animali: nei giovani prevalgono insetti acquatici, piccoli crostacei, larve, girini e occasionalmente piccolo materiale vegetale.

Negli adulti la dieta si amplia comprendendo pesciolini, anfibi, molluschi, anellidi e vari invertebrati acquatici; non sono rare occasioni in cui si nutre di resti organici e vegetazione acquatica, svolgendo un ruolo da “opportunista” nel proprio ecosistema.

La capacità alimentare varia con la disponibilità delle risorse ed è influenzata anche dal livello di competizione con altre specie.

Pericoli

In Liguria, la Testuggine Palustre Spagnola ( Mauremys leprosa ) affronta diverse minacce:

Particolarità

La presenza di Mauremys leprosa nel Ponente ligure costituisce una criticità gestionale e conservazionistica: la specie, pur mostrandosi meno invasiva e impattante rispetto ad altre testuggini esotiche, rappresenta comunque una minaccia per l’integrità delle comunità autoctone.

È caratterizzata da una forte resistenza all’inquinamento e da una sorprendente versatilità ecologica, riuscendo a colonizzare ambienti marginali e fortemente modificati dall’uomo.

Le popolazioni locali vengono attivamente monitorate per valutare l’impatto sugli ecosistemi, prevenire l’espansione ulteriore e pianificare interventi mirati di controllo.

L’attività di sensibilizzazione pubblica e il monitoraggio sono fondamentali per limitare nuovi rilasci e salvaguardare gli habitat delle specie autoctone.

Nel confronto con altre specie alloctone come la Tartaruga dalle orecchie rosse ( Trachemys scripta elegans ), Mauremys leprosa mostra minore capacità competitiva, ma la sua presenza deve comunque essere contenuta e gestita con attenzione.

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Matteo Graglia, Luca Lamagni
📷Wikimedia Commons, matthieu_gauvain, Jakob Horz, gustavofd
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